IL MIO AMORE PER IL FANTASY

Ciao, mi chaimo Marta, Aldie è il mio nome in elfico. Ho iniziato a appassionarmi del fantasy qualche anno fa quando mia cugina mi ha prestato un libro (che sarà per sempre tra i miei preferiti): CRONACHE DEL MONDO EMERSO. Il primo volume mi è piaciuto così tanto che non studiavo e non facevo più i compiti per scuola! Mia mamma diceva sempre che dovevo leggere, penso che quando si sia accorta che non studiavo si sia pentita di avermelo detto per tanti anni. Comunque, Cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi è stata la mia iniziazione al fantasy. Dopo il primo libro ho letto anche il secondo e il terzo invece è rimasto in sospeso, non so neanche io perchè. Con il fantasy italiano di Licia Troisi è stato amore a prima vista, tanto che dopo quello non ho trovato altri libri fantasy che mi interressassero (ero ancora piccola, non conoscevo ancora le grandi, eroiche gesta del Sig. J. R. R. Tolkien). Però verso novembre dello scorso anno ecco che dal cielo piomba sul mio destino STEPHENIE MEYER con l'unica inimitabile SAGA DI TWILIGHT! Composta da quattro libri che mi hanno stregata e affascinata, commossa e divertita, ma sopratutto incantata, purtroppo per un solo mese forse meno. Penso che tutti avrete sentito parlare della recente uscita del film del primo capito della saga: Twilight. La storia impossibile di una ragazza e di un incantevole vampiro del 1917 e della sua famiglia di "vegetariani" ma sopratutto del loro amore infinito, perchè è questo il termine adatto, infinito, come Edward (il vampiro), e come la voglia di Bella di diventare come lui, per stare insieme per sempre, ce la farà? Naturalmente io lo so ma vi rovinerei la sorpresa, vi consiglio di leggerlo! Tornando a noi, come avrete intuito l'infatuazione non mi è ancora passata per quie bellissimi libri, però ultimamente sto leggendo SHADOWN HUNTERS di Cassandra Clare, un ottimo urban-fantasy anzi direi il migliore che abbia letto dopo Twilight, ma ho solo 14 anni, ne ho di libri da leggere ancora!
Qualche giorno fà cercavo un libro da regalare al mio migliore amico, anche lui è un appassinato di fantasy (tipo Eragon), mi sono ricordata che mia cugina aveva letto un altro fantasy che dal titolo mi ha subito presa: LA SPADA DI SHANNARA di TERRY BROOKS, trovata la trama in internet era come se lo avessi già comprato e fatto il pacchetto regalo.
Siamo quasi alla fine dell'anno scolastico, la voglia di sfuggire dalla realtà che tra qualche giorno dovrò incominciare a ripassare praticamente tutto, mi ha fatto pormi un domanda: Che libro potrei leggere per distrarmi? e questo ha portato a un altra domanda: Quale CLASSICO fantasy potrei leggere per distrarmi? Si cari amici, mi sono resa conto di non aver letto nulla di fantasy classico... e questo ha portato ad un altra domanda: Qual'è il fantasy per eccellenza? penso che a questa domanda sappia rispondere anche la mia prof di matematica..... e penso che anche voi ci siate arrivati! Allora mi sono risposta: C***O NON HO ANCORA LETTO IL SIGNORE DEGLI ANELLI!!!!!!!!!!! lì sono andata nel panico, ho guardato in internet quanto costava (purtroppo 30 euro) e ho stressato mia mamma per comprarmelo... alla fine ce l'ha mia zia (la mamma di mia cugina che mi ha prestato Cronache del Mondo Emerso)! e purtroppo mia mamma ha posto una condizione (io odio le condizioni, sopratutto quelle di mia mamma!)... volete sapere che stupenda condizione che mi ha dato la mia cara mamma??? tanto ve la dico lo stasso!: Devo leggero finiti gli esami!!!!!!! è da panico! !! !! !! !! !! Comunque me la sono messa via e... ho deciso di aprire un blog per protestare!! SCHERZO!
Penso che il mio amore per il fantasy non si possa descrivere con le parole, non si possa leggerlo in un blog ma soltanto vederlo nei miei occhi appena finisco un libro. Nei miei occhi non vedrete niente perchè quando finisco un fantasy è come se fosse morto qualcosa dentro di me, vedrete il vuoto, il solo vuoto che possa descrivere quanto fosse importante per me il libro che è "morto" lasciandomi con più felicità e "esperienza" di prima. Perchè tutto ha un inizio e una fine e a volte la fine è quella che ci segna di più.